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La Repubblica di Lituania è uno Stato membro dell’Unione europea, confinante a nord con la Lettonia, a sud con la Polonia, ad est con la Bielorussia, a sud-ovest con l’enclave russa dell’Oblast’ di Kaliningrad e ad ovest è bagnata dal mar Baltico.

Lingua ufficiale – lituano. Capitale – Vilnius. Valuta – Euro. Forma di governo – Repubblica parlamentare. Presidente – Dalia Grybauskaitė. Popolazione totale – 2,9 mln.

Membro di: Consiglio d’Europa, EBRD, NATO, ONU, OSCE, UE e WTO.

L’industria, che contribuisce per il 32,2% alla formazione del prodotto interno lordo, è il settore trainante dell’economia ed è specializzata soprattutto nella produzione di beni rivolti all’intero blocco ex sovietico. Le industrie di base comprendono raffinerie (a Mažeikiai), impianti petrolchimici (a Klaipėda, Kaunas, Vilnius e Jonava), cantieri navali e industrie meccaniche. Piuttosto sviluppati sono il settore elettrotecnico ed elettronico, grazie alla presenza di manodopera altamente qualificata. Tra le produzioni industriali sono da segnalare anche la lavorazione dei prodotti agricoli e ittici, il settore tessile, dell’abbigliamento, dei mobili e della lavorazione del legno.

L’agricoltura occupa ancora quasi un quarto della popolazione attiva e le terre agricole, sottoposte a profondi lavori di bonifica, sono state privatizzate a partire dal 1991. Le principali colture sono i cereali (orzo, frumento e segale), le patate, le barbabietole da zucchero, il lino e gli ortaggi. L’allevamento bovino e suino fornisce carni e prodotti caseari. Importante è il settore della pesca (soprattutto aringhe e merluzzi), modernamente attrezzato.

A causa del ristretto mercato interno, la Lituania è strettamente dipendente dal commercio. Per tale motivo la dissoluzione dell’URSS, principale mercato di riferimento per i suoi prodotti industriali, ha avuto pesanti ripercussioni sul piano economico. Il Paese ha dovuto dunque modificare le sue relazioni commerciali intensificando i rapporti con gli Stati baltici, le ex repubbliche sovietiche e i Paesi dell’Europa occidentale. Russia e Germania costituiscono i partner principali, a cui si aggiungono, per le esportazioni (soprattutto beni finiti), Ucraina, Regno Unito e Bielorussia, per le importazioni (materie prime e risorse energetiche), Polonia, Italia e Svezia.

Per quanto riguarda le vie di comunicazione, il Paese dispone di una rete ben sviluppata di strade (77.142 km, asfaltati per oltre il 90%), ferrovie (1775 km) e vie fluviali interne (477 km). Voce cospicua dell’economia è anche il turismo. Tra i principali luoghi d’interesse, la capitale Vilnius, il cui centro storico, ricco di capolavori gotici, rinascimentali e barocchi, è stato dichiarato, nel 1994, patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, la penisola di Neringa, che domina la costa baltica della Lituania con le sue dune di sabbia finissima e le rigogliose pinete, e Palanga, principale località balneare della costa.

 

Importazioni in Lituania in mln/eur

 

Le importazioni totali verso la Lituania sono aumentate del 15,4% rispetto al 2016 fino ad arrivare a 2,33 miliardi di euro nel luglio 2017, sostenute da maggiori acquisti di veicoli (34,4%), petrolio grezzo (22,3%),macchinari e attrezzature elettriche (29,6%). Tra i principali partner commerciali, le importazioni sono aumentate dalla Russia, dalla Germania, dalla Polonia, dai Paesi Bassi e dall’Italia che si posiziona al 15° posto. Le importazioni in Lituania sono state pari a 1180,77 milioni di euro tra il 1994 e il 2017, raggiungendo un massimo di 2498,60 milioni di euro nel maggio del 2017.

 

Esportazioni Italiane in Lituania in mln/eur

 

Le esportazioni italiane sono sensibilmente cresciute negli ultimi anni con un aumento percentuale pari al 16.9%. Anche l’export lituano verso l’Italia ha avuto un leggero incremento e l’interscambio Italia-Lituania è cresciuto del 15,4%, con un surplus di bilancia commerciale che rimane a favore dell’Italia per 816 mln/Euro a fine 2016 (678 mln/Euro nel 2015).

Il grafico fotografa chiaramente la crescita delle esportazioni italiane verso la Lituania negli ultimi tre anni. Il settore tessile si classifica al primo posto dell’export italiano. Anche le esportazioni di macchinari e apparecchiature è in forte crescita rispetto agli anni passati. Infine l’export di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi è cresciuto notevolmente paragonando i dati dal 2014 agli ultimi del 2016.

 

Esportazioni Lituane in Italia in mln/eur

 

Per quanto riguarda invece le esportazioni lituane verso l’Italia, le principali voci merceologiche risultano nell’ordine: prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura in crescita del 16,8%, di cui quasi la metà è costituita da prodotti lattiero caseari, seguiti dai prodotti tessili con un aumento del 6,2% ed infine macchinari e apparecchiature in crescita del 13%.
Si tratta di un risultato rilevante ed in controtendenza rispetto alla contrazione delle importazioni lituane dal resto del mondo pari al 2,2%.

Maggiori informazioni sull’economia lituana e sull’interscambio Italia-Lituania:

https://www.lb.lt/en/publications/macroeconomic-projections-march-2018

https://tradingeconomics.com/lithuania/imports

http://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=75#slider-3